È così semplice: si appendono due decorazioni, si spostano i tavoli e si contano le sedie: devono essere 27, il numero esatto di tutti noi. Poi si scrivono i nomi dei bambini su dei fogli e si appendono sulle porte delle stanze da letto: così ognuno viene chiamato per nome, ognuno ha un suo posto. Infine si fa bella la casa: un poster qui, una moquette là. Abbiamo persino tagliato l'erba del prato in modo che si possa giocare a battaglia come si deve. Ed ecco: una casa qualsiasi, diventa la nostra casa, un luogo dove vivere insieme e dove aspettare e accogliere altre persone.
Ecco i monitori al lavoro: Cristina, Janos, Gilda, Nicolas, Tino e Gio.
Ecco i monitori al lavoro: Cristina, Janos, Gilda, Nicolas, Tino e Gio.
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