giovedì 20 agosto 2015

Dai batteri alle lasagne

Oggi ci siamo svegliati presto e alle 8 eravamo tutti pronti. Sacco, cappellino, pullover, crema da sole e poi via. Obiettivo: il lago Cadagno. Ad aspettarci in Piora c’era Francesco,  un ricercatore del Centro di Biologia Alpina. Siamo andati lì perché in quel lago immergono bottiglie e retini tantissimi ricercatori che provengono da ogni parte del mondo. Lì esiste infatti un fenomeno strano e interessante,  la meromissi.  



Francesco ci ha spiegato che il lago, in verità, sono due laghi, esistono due strati che non si mescolano mai. In basso c’è l’inferno, lì l’acqua è senza  ossigeno, i pesci non possono vivere. La parte superiore, invece, è un normale lago alpino, con acque trasparenti, piene di pesci e  di plancton. E tra i due strati d'acqua ci sono dei particolari batteri che colorano le acque di rosa. Sono batteri enormi.  
Con Francesco siamo saliti sulla zattera e armati di retini e bottiglie abbiamo pescato a diverse profondità. Sotto i 14 metri l’acqua puzzava di uova marce, conteneva zolfo. Sopra i 12 metri era pulita, trasparente, mentre a circa 13 metri l’acqua era rosa, abitata da particolari batteri. Questi batteri fanno da filtro, trasformano i composti tossici provenienti dagli strati inferiori. Ma il fatto più sorprendente è che questi batteri sono dei “bulli”: riescono a vivere in mezzo alle sostanze tossiche e non hanno bisogno di ossigeno. Una situazione forse simile a quelle che regnava sul nostro pianeta quando la vita iniziò.








 I bambini oggi su quella zattera ignoravano il lungo percorso evolutivo che li ha portati lì. Ma forse pescando quei batteri hanno fatto un salto evolutivo di alcuni miliardi di anni. 

A Cadagno c’era un vento perfetto per gli aquiloni, li abbiamo quindi fatti volare, e c’è chi è riuscito a srotolare tutto il filo: 50 metri di altezza.





Dopo l’esplorazione sul lago, siamo saliti al lago Tom, la sua spiaggetta caraibica ci ha invitati a giocare, i più coraggiosi hanno anche messo i piedi in acqua.  Alcuni di noi hanno cercato di pescare i pesci con dei sacchetti. E poi abbiamo osservato le formiche che si mangiavano una cavalletta, abbiamo osservato una rana, mentre sopra le nostre teste volava un gheppio e le marmotte fischiavano qui e là.




Un sol luogo per riassumere 4 miliardi di storia della vita del pianeta:  dai batteri al plancton, dagli insetti ai pesci, dagli anfibi agli uccelli, per finire con noi e le marmotte.
Ma non c’è stato tempo per riflettere su questa incredibile storia, perché a casa ci aspettavano le lasagne. E quelle fanno dimenticare i miliardi di anni di evoluzione.

Oggi sono caduti altri due denti (Kevin e Jahn). Abbiamo fatto un calcolo: se tutti i bambini perdessero i 20 denti da latte e se per ogni dente caduto il topino portasse 2 franchi, finiremmo di sicuro nelle cifre rosse... 
La serata è volata via con un film.



Domani sarà l’ultimo giorno di colonia, cercheremo di viverlo bene. 

2 commenti:

  1. Ah questa poi ! Son novità anche per noi genitori ;) almeno .. Io non ero al corrente di questa interessantissima storia del lago Cadagno ! Mi farò raccontare bene da Matilde dopodomani ! Chissà quante cose avrà da spiegarci .
    Buona penultima notte a Mascengo a tutti Valeria - mamma Matilde

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  2. Molto interessante questa peculiarità del lago Cadagno. Un caro saluto a tutti!

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