Oggi ci siamo svegliati presto e alle 8 eravamo tutti pronti.
Sacco, cappellino, pullover, crema da sole e poi via. Obiettivo: il lago
Cadagno. Ad aspettarci in Piora c’era Francesco, un ricercatore del Centro di Biologia Alpina. Siamo
andati lì perché in quel lago immergono bottiglie e retini tantissimi
ricercatori che provengono da ogni parte del mondo. Lì esiste infatti un
fenomeno strano e interessante, la
meromissi.
Francesco ci ha spiegato che il
lago, in verità, sono due laghi, esistono due strati che non si mescolano mai. In
basso c’è l’inferno, lì l’acqua è senza ossigeno,
i pesci non possono vivere. La parte superiore, invece, è un normale lago alpino,
con acque trasparenti, piene di pesci e
di plancton. E tra i due strati d'acqua ci sono dei particolari batteri
che colorano le acque di rosa. Sono batteri enormi.
Con Francesco siamo saliti sulla zattera e armati di
retini e bottiglie abbiamo pescato a diverse profondità. Sotto i 14 metri l’acqua
puzzava di uova marce, conteneva zolfo. Sopra i 12 metri era pulita, trasparente,
mentre a circa 13 metri l’acqua era rosa, abitata da particolari batteri. Questi
batteri fanno da filtro, trasformano i composti tossici provenienti dagli
strati inferiori. Ma il fatto più sorprendente è che questi
batteri sono dei “bulli”: riescono a vivere in mezzo alle sostanze tossiche e
non hanno bisogno di ossigeno. Una situazione forse simile a quelle che regnava
sul nostro pianeta quando la vita iniziò.
I bambini oggi su quella zattera ignoravano il lungo
percorso evolutivo che li ha portati lì. Ma forse pescando quei batteri hanno
fatto un salto evolutivo di alcuni miliardi di anni.
A Cadagno c’era un vento perfetto per gli aquiloni, li
abbiamo quindi fatti volare, e c’è chi è riuscito a srotolare tutto il filo: 50
metri di altezza.
Dopo l’esplorazione sul lago, siamo saliti al lago Tom,
la sua spiaggetta caraibica ci ha invitati a giocare, i più coraggiosi hanno
anche messo i piedi in acqua. Alcuni di
noi hanno cercato di pescare i pesci con dei sacchetti. E poi abbiamo osservato
le formiche che si mangiavano una cavalletta, abbiamo osservato una rana, mentre
sopra le nostre teste volava un gheppio e le marmotte fischiavano qui e là.
Un sol luogo per riassumere 4 miliardi di storia della
vita del pianeta: dai batteri al
plancton, dagli insetti ai pesci, dagli anfibi agli uccelli, per finire con noi
e le marmotte.
Ma non c’è stato tempo per riflettere su questa
incredibile storia, perché a casa ci aspettavano le lasagne. E quelle fanno
dimenticare i miliardi di anni di evoluzione.
Oggi sono caduti altri due denti (Kevin e Jahn). Abbiamo fatto un calcolo: se tutti i bambini perdessero i 20 denti da latte e se per ogni dente caduto il topino portasse 2 franchi, finiremmo di sicuro nelle cifre rosse...
La serata è volata via con un film.
Domani sarà l’ultimo giorno di colonia, cercheremo di
viverlo bene.
Ah questa poi ! Son novità anche per noi genitori ;) almeno .. Io non ero al corrente di questa interessantissima storia del lago Cadagno ! Mi farò raccontare bene da Matilde dopodomani ! Chissà quante cose avrà da spiegarci .
RispondiEliminaBuona penultima notte a Mascengo a tutti Valeria - mamma Matilde
Molto interessante questa peculiarità del lago Cadagno. Un caro saluto a tutti!
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