domenica 29 luglio 2018

Il senso dei plecotteri


Partire è sempre un’avventura. Grandi valigie, due raccomandazioni, due preoccupazioni, ma anche un desiderio di vita. Senza dimenticare quello sguardo bellissimo dei genitori che dice: vai, ce la farai, scopri il mondo. Per incontrare cose nuove bisogna lasciare le proprie certezze. Non per sempre. Poi si ritorna e le nuove scoperte andranno ad arricchire o a trasformare le certezze di prima.  Sono arrivati 24 bambini con il desiderio di vivere questa nuova avventura. Non sono arrivati ancora tutti, Paolo è malato, mentre Fatima e Angela sono arrivati nel pomeriggio.  Chissà, Paolo, ti aspettiamo.
Anche a Nante fa caldo. Ma un caldo piacevole, con la neve ancora presente all’orizzonte, sulle belle cime del Pizzo Rotondo e del Pesciora che maestose richiamo al sublime, una bellezza visibile con un semplice sguardo dal prato della colonia.  



A volte lo stesso mondo, se guardato con occhi diversi cambia. Può essere visto con lo sguardo dell’artista. Queste montagne diventano allora dei quadri bellissimi. Può essere guardato con gli occhi del musicista, e le stesse cime diventano sinfonie. Noi lo abbiamo guardato con gli occhi degli scienziati. O forse anche solo con gli occhi dei bambini.  
Siamo andati al fiume e abbiamo raccolto dei piccoli animaletti sotto i sassi del fiume: sono i macroinvertebrati acquatici, come li chiamano gli scienziati. Hanno nomi divertenti. Efemerotteri, plecotteri, tricotteri, e poi qualche bambino aggiunge sempre anche elicotteri e fenicotteri. 




 

Sono larve di insetti che passano la loro vita in gran parte in acqua, nello loro stadio larvale, cioè vivono a lungo da “bambini”, ci ha spiegato Simona. Alcuni, vivono una vita intera da bambini e un solo giorno da adulti. E subito nascono le domande: come sarebbe la nostra società se vivessimo 70 anni da bambini, e 10 anni da adulti? Sicuramente ci sarebbe più parchi gioco, e meno auto, più giocatoli e meno armi. Un bambino oggi diceva che ci sarebbero anche più caramelle nei cassetti. Forse la soluzione di questi insetti non è così una cattiva idea.
“Sì ma a che cosa serve?” Ci chiedono i bambini. Noi monitori non capiamo. “Che cosa serve che cosa?” “Una mosca? Un efemerottero a che cosa servono?  

Quegli animaletti insignificanti rilanciano subito altre domande: ma perché esistono? A che cosa servono? Che senso hanno? Domande che subito si rigirano a noi, al nostro vivere, alla nostra presenza. Perché esistiamo, a che cosa serviamo?


Sotto i sassi troviamo le numerose impronte della vita, sopra i sassi le impronte lasciate dai bambini.  Chiedersi il senso delle cose è giusto, i bambini lo fanno. E anche quando non troviamo una risposta qui e là troviamo tracce e segno di una storia incredibile che ha legato il plecottero a noi, e la bellezza del mondo alla nostra esistenza. A che cosa servono? A che cosa serviamo?

Forse la migliore risposta è arrivata subito dopo sul prato vicino al fiume: abbiamo giocato a “molecole”. Ogni bambino è un atomo e mentre l’animatore urla un numero da 1 a 10, i bambini devono abbracciarsi per formare strutture complesse, delle molecole appunto, composte da un numero di bambini identico al numero urlato dall'animatore. Non so se siamo fatti per questo, ma in quegli abbracci molecolari vi era un abbozzo di risposta. Trovare una risposta al senso del plecottero e al senso del nostro vivere è difficile, ma con la vicinanza degli altri la vita prende un senso.











Mi sono subito venute in mente le parole di Richard Feynman scritte nel post di ieri.
I bambini stanno bene. Sono andati a letto sereni, dopo due giochi e due canti attorno al fuoco.  Vogliono sempre sapere del domani. Che cosa faremo? Io oggi ho imparato da loro. E ho pensato che domani sarebbe bello non smettere di chiederci a che cosa serve il nostro vivere. 





Altre  foto sono visibili qui: https://photos.app.goo.gl/zgyHdFFzAJTw1yxq8


9 commenti:

  1. Grazie x il resoconto e le bellissime foto.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Che bel posto, che bei gioci e che belle foto con tante faccie sorridenti e curiosi. Grazie di aver condiviso con noi le impressioni della prima giornata.

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. che belle foto, sorrisi, occhi felici e che bel riassunto di giornata! ♡ bravi!!

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  6. Ciao Cleo, ciao a tutti,

    ho visto che ieri avete iniziato alla grande con il divertimento!!!
    Non vedo l'ora di vedere quali nuovi esplorazioni avete fatto oggi.
    Un abbraccio forte,
    mamma

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  7. Ciao Angela,
    Oggi ho iniziato il Grest e ho fatto tanti giochi con nuovi amici.
    Dalle foto vedo che anche tu ti stai divertendo.
    Ti voglio tanto bene
    Nicola

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  8. Ciao Angela,
    Che bel gruppo di amici e quanto divertimento vedo tramite le foto.
    Sarà una settimana ricca di avventure e di nuove scoperte ...
    Grazie ai monitori per le foto e il blog quotidianamente aggiornato.
    Un grande bacione, ti voglio bene
    Mamma

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