Tutti riceviamo un dono.
Poi, non ricordiamo più
Né da che né chi sia.
Soltanto, ne conserviamo
- pungente e senza condono -
la spina della nostalgia.”
Oggi ci siamo gustati questa storia nella favolosa cornice del lago Cadagno, accompagnati dai ricercatori del Centro di Biologia alpina (grazie Francesco! Grazie Samuel!)
Forse proprio qui questa storia incredibile assume un significato particolare. Numerosi ricercatori vengono qui ogni anno da tutto il mondo perché è un lago speciale: negli strati profondi delle acque ci sono dei batteri in grado di vivere senza ossigeno. Dei batteri particolari che forse poteva già essere presenti all’inizio della storia della Terra, della nostra storia. Sono batteri in grado di vivere in ambienti inospitali, per esempio senza ossigeno, con sostanze tossiche, proprio come sul fondo del lago di Cadagno.
L'evoluzione ha poi trasformato quegli esseri insignificanti e antichi in organismi sempre più complessi. Fino ad arrivare agli uccelli, i topi, le scimmie e l'uomo. Ma è questa la nostra storia? Siamo qui per una combinazione casuale di
eventi che hanno permesso a questi batteri di assemblarsi, riprodursi e poi
modificarsi?
I bambini sopra la zattera raccolgono con leggerezza questi batteri, e se
chiediamo ai bambini da dove vengono, loro rispondono semplicemente dalla mamma. Ed è giusto.
Ma capiscono anche che ad un certo punto c’è un problema: la mamma viene dalla
nonna, la nonna dalla bisnonna, e così via, fino ad arrivare a quando l’uomo non esisteva. E allora? Da dove veniamo? E se andiamo ancora più indietro non c’era
nemmeno la vita sulla Terra! Eppure eccoci qui, esistiamo:
I bambini che ascoltano questa storia a questo punto spalancano gli occhi.
C’è chi dice che tutto è stato possibile perché c'è un dio, c’è chi dice che non si sa, c’è chi dice che è
stato il Big Bang. Poi tornano a giocare. Ma è bello ricordarselo tutti i giorni. La vita resta misteriosa. Essere qui su
questo lago il giorno del mio compleanno, mi ricorda questo dono che si
chiama vita. Mi ricorda anche quella "spina", quella "nostalgia" che chiede
sempre di andare oltre, oltre al batterio, oltre la mamma, oltre il Big Bang, oltre se stessi. Perché
come dice Montale “tutte le
immagini portano scritto: più in là!»
I bambini invece sono andati più in su, verso i l lago di Tom, trasformando un
laghetto di montagna a 2200 metri di altezza in un centro marittimo, con giochi
sulla spiaggia e bagno.
Infine abbiamo anche raccolto del plancton, utilizzando un retino con una maglia molto fine. Abbiamo trovato tanto plancton ma non più piccolo di una certa misura.
L’astrofisico Arthur Eddington
narra una parabola in cui un uomo si mise studiare le forme di vita degli
abissi marini usando una rete con una maglia di sette centimetri e mezzo, e che
dopo aver pescato a lungo concluse con perfetta deduzione logica che non
esistono pesci abissali lunghi meno di 7,5 cm. E poi guardando il plancton mi sono chiesto con quale dimensione della maglia misuriamo la nostra vita. Forse non riusciamo ad afferrare proprio tutto. Forse molte cose ci scappano semplicemente via. Infine abbiamo anche raccolto del plancton, utilizzando un retino con una maglia molto fine. Abbiamo trovato tanto plancton ma non più piccolo di una certa misura.
...ragazzi, che invidia!!! È bellissimo poter vedere ogni giorno quello che fate, complimenti a tutti per l'organizzazione e per l'opportunità che date hai nostri figli. Vedo dalle immagini che vi divertite un sacco. Un abbraccio alla mia alice😻🐾
RispondiEliminaCiao Giada ❤ ancora un giorno di questa avventura e poi ci possiamo riabbracciare! Queste splendide foto mi fanno vedere quanto ti stai divertendo e ne sono molto felice! Ciao💋💋💋
RispondiEliminaBuondi Giada. Che giornata fantastica emozionante.! Buon rientro a sabato.
RispondiEliminaBuondi Giada. Che giornata fantastica emozionante.! Buon rientro a sabato.
RispondiEliminaChe esperienza meraviglioasa che hai Fatto Riki!Grazie Giovanni e grazie a tutti i monitori per questo dono. Non vediamo l'ora di riabbracciarti. Mamma, papà, Tommy e Serena.
RispondiEliminaChe esperienza meraviglioasa che hai Fatto Riki!Grazie Giovanni e grazie a tutti i monitori per questo dono. Non vediamo l'ora di riabbracciarti. Mamma, papà, Tommy e Serena.
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